Si chiama ErreErre Fuoriserie ed è un omaggio a una delle Alfa Romeo più importanti del passato, la Giulia Quadrifoglio Tipo 105 che venne costruita in soli 501 esemplari (servivano per competere nella categoria Turismo) dal 1963 e fino al 1964.
Un'auto, quella contraddistinta dal grande quadrifoglio verde sulle fiancate e dalle tipiche reticelle al posto dei gruppi otto centrali per far 'respirare' il motore, oggi molto ricercata nel mondo del collezionismo - le quotazioni variano da 70 a 180mila euro a seconda dello stato e della 'storia' agonistica del singolo esemplare - ma che deve comunque fare i conti, al momento di scendere in pista o su strada con le caratteristiche meccaniche dell'epoca, sia dal punto di vista della potenza (erogava 112 Cv) che della dinamica.
La sfida di ErreErre Fuoriserie, una nuova start-up torinese, è quella di riproporre il fascino e molti degli stilemi della Giulia Quadrifoglio, unendo il look retrò ad una meccanica modernissima e performante, quella dell'attuale generazione dell'Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio con motore V6 2.9 Biturbo da 510 Cv.
Una operazione che in parte si avvicina al sempre più vivace mercato delle 'restomod' ma che vuole aggiungere - si legge nella nota di ErreErre Fuoriserie - la possibilità per i clienti di ottenere "un prodotto curato in modo artigianale" ma che contemporaneamente sia "attento alle impostazioni che le normative impongono". Così, Giulia ErreErre Fuoriserie, utilizza una carrozzeria in fibra di carbonio, a cui si è arrivati con un percorso di quasi 5mila ore solo per la progettazione "dovendo mantenere inalterata l'intera geometria della vettura e dell'ossatura portante" e soprattutto in modo da non modificare i punti P per "garantire la sicurezza attiva e passiva di fabbrica".
Il risultato, per questo motivo, allontana un po’ questa Giulia dall'antenata degli Anni '60, soprattutto nella vista laterale (il taglio dei finestrini è quello inalterato del modello odierno) e in coda. Belli e molto 'credibilì invece i cerchi da 19 pollici cerchi fresati dal pieno a CNC, di nuovo disegno e stati studiati appositamente per Giulia ErreErre Fuoriserie. L'azienda propone un primo lotto di 10 vetture a circa 240mila euro Iva 22% compresa a cui va però aggiunta la spesa per la 'donor car' Giulia Quadrifoglio 2.9 che costa attorno a 100mila euro. Dall'esemplare 11, precisa ErreErre Fuoriserie, il prezzo salirà a 298mila euro Iva compresa, con la 'donor car' Giulia Quadrifoglio sempre esclusa.
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